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Scuola: ho una proposta

Aumentare il contributo per il diritto allo studio scolastico e universitario per le famiglie a basso reddito. Diritto allo studio vuol dire poter studiare a prescindere dalle condizioni sociali, culturali o economiche. Vuol dire scuola totalmente gratuita, dai libri scolastici, ai trasporti ai viaggi d’istruzione per le famiglie a basso reddito. Si tratta di un compito fondamentale dello Stato e della Regione imposto dagli articoli 3 e 34 della Costituzione.

La spesa annuale per libri e materiale scolastico può superare i 1.000 euro per studente. Nel 2022 la Regione ha stanziato 20 milioni. Le famiglie con ISEE sotto i 30.000 euro hanno potuto chiedere un bonus di 150 euro per le medie e 200 euro per le superiori (misure aggiuntive paragonabili sono state messe in campo dal Comune di Roma per famiglie con ISEE sotto i 15.000). Non basta.

La scuola deve essere generatore di uguaglianza, non amplificatore di disuguaglianza. “La scuola può tutto” diceva una grande maestra e Preside, Simonetta Salacone, ma tutt3 devono potervi accedere, restare e crescere. La scuola è un diritto per tutt3 e deve tornare a essere un ascensore sociale. Oggi non è così, e il progetto del Governo di destra è affossarla ancora di più. Non consentiamolo oltre.

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